Adriano Baffelli si confronta con l’AD e Direttore Generale di A2A Spa Renato Mazzoncini, su innovazione, green economy e smart city
“Brescia ha molte risorse, ma deve ripensare il sistema produttivo nell’ambito di un piano strategico del territorio che agganci il treno della Green Economy”. Questo il pensiero sostenuto da Renato Mazzoncini, AD e Direttore Generale di A2A, multiutility che sta realizzando un investimento che supera i 100 milioni di euro per la decarbonizzazione dei suoi impianti bresciani. “Un progetto di estrema rilevanza per la città, non solo per la sua sostenibilità, ma anche per l’innovazione che rappresenta e per lo stimolo che darà all’economia cittadina” afferma l’ingegner Mazzoncini. “L’obiettivo Europeo di 0 emissioni al 2050 – continua – è possibile solo se da subito gli investimenti saranno orientati a questo obiettivo”. Secondo Renato Mazzoncini il nostro territorio deve fare un grande sforzo di visione e immaginarsi nel 2050, impegnandosi per valorizzare, e dove possibile riconvertire, la sua grande capacità manifatturiera. “Se dovessi scegliere due soluzioni – indica il Direttore Generale di A2A – direi: primo il teleriscaldamento 4.0, cioè il recupero di calore a CO2 zero da chi già lo produce, acciaierie in primis; secondo direi la mobilità elettrica”.
Sull’adesione al Progetto Campus Edilizia Brescia di A2A, dichiara: “Abbiamo subito colto gli aspetti innovativi del progetto, il suo forte legame con il territorio, la strategicità del programma”. Per rafforzare la filiera del Costruito bresciana la multiutility si mette in campo per promuovere una gestione integrata dei servizi, azione che definisce “caposaldo” di qualsiasi progetto edilizio. “Oggi – aggiunge l’ingegner Mazzoncini – non si può pensare di costruire o ristrutturare immobili senza tener conto dell’esigenza di connettere gli edifici, di contenere i consumi, di consentire l’alimentazione dei veicoli elettrici, di strutturare una raccolta dei rifiuti efficace e di gestire un cantiere con un approccio sostenibile”.
Leggi l’intervista completa sul n. 4/2020 del bimestrale “Costruire il futuro”.