Uno dei volumi di Adriano Baffelli della collana pubblicata nel solco di BGBS23
“Camminammo sull’acqua. Il Sebino, abbraccio tra due meravigliose terre” è un libro che rende omaggio all’incanto del Lago d’Iseo nel suo complesso e, in particolare, al momento in cui si è reso protagonista di una straordinaria opera artistica di valorizzazione del territorio, “The Floating Piers”, per mano dell’artista di fama internazionale Christo Yavachev, in arte e per tutti semplicemente Christo.
Il libro propone uno sguardo approfondito sull’installazione in tutto il suo iter di realizzazione e sulle molteplici interconnessioni tra la stessa e il territorio; presentando, da un lato, punti di vista interni e inediti dei lavori e, dall’altro, l’invito a compiere una riflessione sulla ricaduta che questa opera ha avuto per le due province coinvolte e su quanto è stato fatto, o si poteva fare, in seguito per mantenere alto lo slancio in termini di interesse e attrazione che si è riversata sul territorio del Lago d’Iseo in occasione dell’evento.
L’INSTALLAZIONE “THE FLOATING PIERS”
L’installazione “The Floating Piers” – che dal 18 giugno al 3 luglio 2016 ha attirato a sé la bellezza di 1 milione e 325 mila visitatori – prese forma in tre chilometri di pontili color giallo dalia che unirono Sulzano a Montisola e questa alla piccola isola privata di San Paolo, oltre ai due chilometri e mezzo di tracciato sviluppato sulla terra ferma.
Un’opera che coinvolse la manodopera di centinaia di addetti ai lavori e che richiese quasi un anno di tempo tra costruzione, svolgimento e smontaggio. A illuminarci sui retroscena di questo incredibile coordinamento di professionalità e sulle tecnologie utilizzate, sono le testimonianze di alcuni dei protagonisti che hanno reso materialmente possibile la realizzazione dei pontili galleggianti sul Sebino.
LA GENESI DELL’OPERA
Le testimonianze presenti nel libro completano la cornice di sguardi inediti sull’opera, permettendo al lettore di avere una ricostruzione delle premesse dalle quali è partita, fino alla sua completa realizzazione, nonché al suo valore in ottica culturale e territoriale. L’impresa era già stata ritenuta più volte impossibile: nel 1970 e nel 1996, infatti, l’artista e la moglie avevano già tentato di “far camminare la gente sull’acqua”. Tuttavia, le difficoltà notevoli insite nella realizzazione materiale, unite al limitato sviluppo di tecnologie, costrinsero i due artisti a rinunciare – temporaneamente – al loro desiderio congiunto. Almeno fino al 2016, anno in cui il perfetto incastro di peculiarità territoriali e professionalità bergamasco-bresciane hanno tramutato il sogno in realtà, permettendo all’artista Christo di portare a termine ciò che si erano promessi, lui e la consorte Jeanne-Claude, anni addietro, nonostante il doloroso addio all’inseparabile amata avvenuto nel 2009.
Proprio grazie alle attività e alle capacità tecniche e imprenditoriali – soprattutto in chiave di abilità nel risolvere le situazioni complesse – delle aziende e dei lavoratori bergamaschi e bresciani l’opera ha potuto prendere forma, in un contesto territoriale dove regna l’innovazione ed è diffusa un’efficace attività di ricerca applicata.
“Te l’avevo promesso, amore mio grande, dolcissima Jeanne-Claude: il sogno del nostro progetto sarebbe diventato realtà. Non importa quanto tempo ci sia voluto, non contano le difficoltà incontrate, le facili ironie e il sarcasmo malcelato che subimmo e che ho incontrato anche nell’ultimo tratto di questa straordinaria maratona artistica. Alla fine, ce l’abbiamo fatta insieme, perché sei sempre stata e sei sempre con me, straordinaria dona, amore unico e infaticabile, direttrice operativa del nostro sodalizio artistico. So che stai osservando soddisfatta, che dall’infinito abbraccio del cielo guardi ammirata la nostra idea, che ora è realtà”
LA COLLANA EDITORIALE PER CELEBRARE BERGAMO E BRESCIA CAPITALI DELLA CULTURA 2023
Il volume “Camminammo sull’acqua. Il Sebino, abbraccio tra due meravigliose terre” si inserisce all’interno della collana editoriale edita da Emozioni Franciacorta curata dal giornalista e scrittore Adriano Baffelli con l’aspirazione di dare continuità a Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, con l’aspirazione di declinare il tema della Cultura in tre diverse sfaccettature, che si concretizzano in altrettanti volumi.
Insieme al presente, che tratta del rapporto tra cultura, territorio e turismo, vi è “La borsa delle donne. Bergamasche e bresciane protagoniste”, il quale ha al suo centro il tema della cultura e del rispetto, finalizzato a far riflettere soprattutto gli uomini contro la violenza sulle donne e sull’effettiva applicazione della parità di genere. Infine, “Manifatture sorelle. Il racconto di due laboriose province”, che affronta la cultura d’impresa e del lavoro nei due dinamici territori lombardi di Brescia e Bergamo, sulle loro capacità di fare impresa e sul valore sociale del lavoro.