Il Questore di Brescia, Giovanni Signer, racconta l’attività della Polizia di Stato in città e provincia sul nuovo numero del bimestrale Costruire il futuro.
Nell’intervista di Adriano Baffelli, Giovanni Signer spiega l’impegno delle forze dell’ordine bresciane nella lotta contro crimine e illegalità, volto a garantire alla comunità elevati standard di sicurezza. Il Questore precisa anche gli altri compiti che competono al personale del dipartimento della pubblica sicurezza con competenza provinciale: “Ricordiamo che noi non svolgiamo solo attività di polizia giudiziaria in senso stretto, ma forniamo anche un servizio di pubblica sicurezza e ricopriamo tutte le competenze amministrative legate ad essa, che riguardano ad esempio immigrazione e licenze e controlli in materia di armi”.
Il confronto ha dato ampio spazio al contributo che le nuove tecnologie e l’informatizzazione hanno garantito in temi più recenti all’attività di prevenzione e repressione dei reati e allo sveltimento di pratiche, quali l’ottenimento o il rinnovo dei passaporti. “Credo nel passaggio alle tecnologie” afferma Signer. “Non è possibile militarizzare ogni angolo della strada. Sicuramente l’intervento del personale destinato alle attività operative ha una ricaduta immediata, però ritengo che moderne strumentazioni possano facilitare un controllo diffuso e consentire un avvio più agevole delle procedure che prevedono un’autorizzazione da parte della polizia”. “C’è, peraltro, – aggiunge il Questore di Brescia – un progetto, avviato da tempo in provincia, che riguarda lo sviluppo di sistemi di videosorveglianza integrati”.
L’intervista ha toccato anche i temi dell’immigrazione, della promozione della legalità in edilizia, approfondendo anche alcuni aspetti della professione e dei ruoli ricoperti da agenti di polizia, carabinieri e finanzieri.
Leggi l’intervista completa sul n. 2/21 di Costruire il futuro.