La Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brescia e Bergamo ha sede nel palazzo Chizzola Porro Schiaffinati, considerato una delle più rilevanti realizzazioni architettoniche a Brescia. Accolto in questa elegante cornice, Adriano Baffelli intervista l’architetto Luca Rinaldi per approfondire quali sono gli obiettivi della Soprintendenza per il 2023, anno delle celebrazioni di Brescia e Bergamo Capitale nazionale della Cultura. Tra le attività di promozione e valorizzazione del patrimonio menzionate dal Soprintendente, la possibilità di ammirare alcuni reperti storici romani rinvenuti due anni fa durante la sistemazione di via Milano.
Nell’intervista si parla anche dell’eventuale realizzazione di un ascensore per il Castello di Brescia. Opera che per la Soprintendenza non risulta una priorità. “Per Brescia e per altre situazioni analoghe – spiega Rinaldi – potrebbe essere presa in considerazioni l’opzione dell’ascensore interno, com’è stato fatto a Bellinzona. Rimane il fatto che, anche in questo caso, non c’è la volontà della Soprintendenza di bloccare l’opera. Il nostro è un parere favorevole di massima, ma resta poi da valutare la proposta completa e la sua compatibilità”. Diverso è il caso del Castello di Breno, dove probabilmente l’ascensore si farà, ma in questo caso specifico l’accesso naturale risulta difficile.
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