Breve vocabolario in ordine alfabetico alla scoperta della maxi-agevolazione a cura di Adriano Baffelli per Costruire il futuro.
A come Agevolazione. Il Superbonus nasce per facilitare e favorire interventi di riqualificazione energetica e sismoresistenti, riconoscendo la detrazione del 110% per i lavori previsti nel decreto Rilancio.
B come Bonus. Evidente l’intento del legislatore di offrire un’interessante occasione ai proprietari degli immobili, con il dichiarato obiettivo di favorire la riqualificazione dell’esistente e di abbattere le emissioni nocive.
C come Cessione del Credito. Si può considerare una delle opportunità che, nella quasi totalità dei casi, rende fattibile l’applicazione del vantaggio fiscale, cedendolo all’impresa incaricata dell’intervento, a una banca, o a una società finanziaria.
D come Detrazione. Il provvedimento, contenuto nel decreto Rilancio, prevede una percentuale elevata, ovvero sino al 110% dei costi legati all’intervento di riqualificazione, dell’aliquota di detrazione delle spese sostenute.
E come Edilizia. Il Superbonus 110% evidenzia il ruolo centrale, nell’economia e nella società, del settore edile, particolarmente rilevante per contribuire a creare abitazioni, uffici, agglomerati urbani e città, migliori.
F come Filiera. Insieme all’edilizia l’intervento risulta rilevante per l’ampia filiera del costruito, ad ulteriore conferma di quanto sia strategico il settore edile.
G come Green. Gli interventi propiziati dal provvedimento in esame rappresentano un concreto adeguamento alle indicazioni di una maggiore sostenibilità ambientale, programmate dall’Unione Europea.
H come Home sweet home. Già, le nostre abitazioni possono essere migliorate e trasformate in ambienti ancora più confortevoli e sicuri.
I come Immobili. Quelli italiani sono in buona parte obsoleti, soprattutto dal punto di vista energetico. L’attenzione posta negli ultimi anni a sostenibilità e risparmio energetico ben si sposa con la filosofia del Superbonus.
L come Lavori. Lavori in corso, in molte abitazioni, in tanti condomini, e anche in Parlamento, dove il provvedimento inziale, che prevedeva la durata del Superbonus solo sino al 31 dicembre 2021, è stato prolungato al 2022.
M come My Bonus Brescia. Con lungimiranza e tempestività, Ance Brescia, in collaborazione con Pwc e WeProject, ha allestito un efficace portale sul Superbonus 110%, al servizio di imprese e privati. Uno strumento che rende più facile accedere all’agevolazione.
N come Next Europe Eu. Data la coerenza tra le finalità dei due strumenti e che parte del poderoso stanziamento economico europeo potrà essere utilizzato per l’applicazione del Superbonus, sarebbe opportuno che lo stesso fosse prorogato non solo al 2023, ma almeno sino al 2025.
O come Occasione. Davvero un’occasione straordinaria per le famiglie, quindi per le imprese e per la collettività. Si possono realizzare subito interventi altrimenti solo ipotizzati o rinviati nel tempo. Un’occasione da cogliere.
P come Post-lockdown. Piace pensare che ci lasceremo alle spalle il terribile periodo all’insegna dei problemi economici legati al lockdown anche grazie al Superbonus 110%.
Q come Qualità. Intervenire sui fabbricati favorisce una migliore Qualità della vita singola e collettiva. Così come di Qualità debbono essere i fornitori di servizi e i protagonisti degli interventi edili. Diversamente appare difficile, se non impossibile, poter usufruire del Superbonus.
R come Riqualificazione. Il Superbonus contribuisce a rendere più evidente il nuovo corso del mondo del costruito. In particolare, è sempre più chiaro che l’obiettivo non è edificare in nuove aree, ma principalmente sistemare l’immenso patrimonio esistente, migliorandolo considerevolmente.
S come Sismabonus. Il provvedimento prevede un’agevolazione fiscale del 110% per condomini e persone fisiche che effettuano interventi di messa in sicurezza antisismica o di demolizione e ricostruzione sugli immobili situati in zona 1, 2 e 3 per renderli più sicuri.
T come Trainanti e Trainati. I primi, ad esempio isolamento termico e la sostituzione impianti di riscaldamento, possono accedere direttamente al Superbonus, mentre i secondi, ad esempio installazione di pannelli solari e di sistemi di accumulo integrati, soltanto se effettuati congiuntamente a un intervento trainante.
U come Unità immobiliari. Sono solo due le unità immobiliari che possono essere oggetto di interventi da parte di contribuenti nella veste di persone fisiche, che si avvalgono del Superbonus. Limitazione che non si applica alle spese sostenute per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio.
V come Vecchia caldaia. Il Superbonus consente anche di sostituire gli impianti di riscaldamento invernale, mandando in pensione la vecchia caldaia per installarne ad esempio una a condensazione, sino all’importo di 30mila euro per singola unità immobiliare.
Z come Zero costo. Magari proprio zero non sarà, ma certo è un’opportunità enorme per le famiglie e per i condomini per effettuare interventi, anche considerevoli, spendendo cifre contenutissime e cedendo il credito fiscale rimanente, oppure scontandolo direttamente nelle proprie dichiarazioni dei redditi.